In tel fade

In tel fade

punti di vista sull’appennino reggiano

Il monte Ventasso, per chi vive alle sue pendici, è “in tel fade”, “là dove vivono le fate”. Dalla sua cima, le presenze eteree di un remoto culto ancestrale proteggono chi vive attaccato alla montagna…
Il film-documentario è un viaggio attraverso i luoghi, la magia e la memoria dell’Appennino Reggiano: il Lago Calamone immerso nelle nebbie autunnali, la piazza deserta di Nismozza sotto le abbondanti nevicate di fine inverno, i ricordi di guerra e resistenza, la tradizione del Maggio, le storie scolpite nelle pietre, il suono del vento sul crinale del Cusna… Mappe, sentieri, riflessi, frammenti del tempo passato e presente: un percorso alla ricerca dell’anima dei luoghi, accompagnato da voci diverse, perché mille sono le interpretazioni e i punti di vista su un territorio. Come dice Benedetto, uno dei testimoni di questo racconto, ognuno di noi vede il paesaggio che ci circonda con colori e sfumature differenti, e la Pietra di Bismantova è una pietra diversa a seconda del punto di vista da cui la si osserva. Emblematico fra tutti lo sguardo attento del fotografo-orologiaio Amanzio Fiorini, originario di Nismozza, che fissò per sempre nelle sue preziose immagini volti e vite di migliaia di montanari. Oggi, la figlia e la nipote lo ricordano attraverso i suoi scatti, lungo i sentieri della memoria e dell’identità, che legano in un’unica trama le storie dei luoghi e delle persone.

Date:
Regia:
Marco Mensa ed Elisa Mereghetti
Collaborazione:
Rosi Manari, Vincenzo Castellano
Durata:
47'
Produzione:
Ethnos, Associazione Amanzio Fiorini
Contributo:
Emilia-Romagna Film Commission

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Rosi Manari, Vincenzo Castellano
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47'
Produzione:
Ethnos, Associazione Amanzio Fiorini
Contributo:
Emilia-Romagna Film Commission

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