Pülö
sangue e petrolio
Pülö significa sangue e olio in Okrika; una comunità del Delta del Niger in Nigeria. Il film racconta una tragedia ambientale su quest’isola, che nacque come villaggio di pescatori intorno al IX secolo per divenire poi un porto per il commercio degli schiavi fino all’abolizione nel 1830. Il documentario, attraverso una raccolta di filmati che abbracciano oltre trent’anni, mette in evidenza le varie forme di inquinamento nell’area e gli effetti sulle persone più vulnerabili della società. Segue la vita quotidiana delle donne della comunità per fornire un contesto sul loro rapporto sacro con l’acqua e sui rischi che corrono quando perdono la loro risorsa più importante.
Prodotto da IMBUU narrative collective for the Other, con la collaborazione di ETHNOS.
LA CAVA BIANCA
il grande racconto della pomice di lipari
Carlo è nato a Canneto, un piccola frazione del comune di Lipari. Da bambino vedeva i grandi portare a casa i sacchi con tutte quelle pietre leggerissime. Già da quei primi contatti Carlo sapeva che la pomice sarebbe stata il suo destino, così come era stata il destino di suo padre e di tanti suoi compaesani. Invece di emigrare in Australia si andava a lavorare nella cava di pomice. Oggi di quella grande miniera a cielo aperto, che ha fatto la storia, la fortuna e la dannazione dell’isola di Lipari, resta una enorme ferita bianca sul fianco della montagna.
Una produzione ETHNOS. Con il patrocinio del Comune di Lipari. Con la partecipazione di Giuseppe Pino La Greca, Carlo Merlino, Pietro Lo Cascio, Flavia Grita e molti altri.
5 nanomoli
il sogno olimpico di una donna trans
Valentina è un’atleta ipovedente che da circa due anni ha iniziato la sua transizione verso il genere femminile. Forte dei titoli conseguiti in passato nella categoria maschile, intende coronare la sua carriera sportiva gareggiando, come donna, nelle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Se quel sogno si avverasse, sarebbe la prima atleta trans* a rappresentare l’Italia in una competizione internazionale. Ma il cammino è lungo e difficile: i suoi avversari più pericolosi – indifferenza e pregiudizio – non la aspettano in pista, ma fuori.
Una produzione ETHNOS – GRUPPO TRANS APS – DARUMA Inc.
Con il sostegno di Regione Emilia-Romagna
Con il patrocinio di UISP – Unione Italiana Sport per tutti, Arcigay, Comune di Bologna
whanganui
LO SPIRITO DEL FIUME
“Ko au te awa. Ko te awa ko au”: io sono il fiume, il fiume è me. Cosi i Maori che vivono lungo il Whanganui raccontano il loro rapporto con questo fiume sacro, il terzo per lunghezza della Nuova Zelanda. Nel marzo 2017, con una legge approvata in Parlamento, il Whanganui è divenuto ufficialmente il primo fiume al mondo ad ottenere una identità legale, a diventare un soggetto giuridico a tutti gli effetti. Per questo è divenuto il simbolo planetario della battaglia per i diritti degli elementi naturali e della Madre Terra.
Una produzione ETHNOS. Con il patrocinio di Rights of Mother Earth e la collaborazione di Tourism New Zealand